Politica Interna

La vittoria ottenuta da Benigno Aquino alle elezioni presidenziali nel maggio 2010 indica che le Filippine sono in corsa per un periodo di relativa stabilità politica. Tuttavia, alcune valutazioni successive espresse nei confronti del presidente riflettono alcune carenze nel suo operato complessivo.

Uno dei primi atti del presidente Aquino e' stato quello di emettere un ordine esecutivo che istituiva una "truth commission " per risolvere il problema della corruzione. Alla fine del 2010 la Corte Suprema ha emesso un giudizio di incostituzionalita' nei confronti dell’ordine, sancendo di fatto una politica di opposizione alla nuova amministrazione.

Le tensioni politiche sono poi aumentate quando sono iniziate le indagini su un caso di corruzione imputato al precedente presidente, Gloria Macapagal Arroyo. Nel novembre 2011 la Arroyo e' stata arrestata con l’ accusa di frode durante le elezioni legislative del 2007.

Dopo il processo Arroyo, nel dicembre del 2011, un altro caso e' stato aperto nei confronti del presidente della Corte Suprema, Renato Corona, accusato di aver tradito la fiducia pubblica, sostenendo una preferenza per la Macapagal Arroyo.

Il verdetto di colpevolezza conclusivo e' considerato come una vittoria politica per il presidente Aquino, che ha sostituito Corona, alla Corte Suprema, con un suo stretto alleato, mossa che avrebbe alimentato però  preoccupazioni in relazione al tentativo di Aquino di indebolire il controllo del potere esecutivo.

Le prossime elezioni presidenziali sono previste per il 2016 e secondo la costituzione, Aquino non potrà partecipare alla propria rielezione. Nel mese di maggio 2013 le Filippine avranno le elezioni congressuali di medio termine, quando si eleggerà la metà dei seggi per la “upper house” e  per la “lower house”. Le elezioni di medio termine attribuiscono solitamente al presidente in carica l'opportunità di rafforzare la propria posizione nel Congresso. Tuttavia ci sono segni che la coalizione di governo guidata dal partito liberale  sia in affanno con tensioni via via crescenti tra il presidente Aquino ed il vice-presidente, Jejomar Binay.

Relazioni Internazionali

Gli ottimi rapporti con gli Stati Uniti sono fondamentali per le Filippine, ed è quindi molto probabile che rimangano tali durante il prossimo futuro. A parte il trascorso coloniale, i legami sono forti per diverse ragioni, tra cui le relazioni commerciali (gli Stati Uniti sono uno dei principali partner commerciali delle Filippine) e gli stretti rapporti di collaborazione militare (l'esercito degli Stati Uniti fornisce supporto al governo filippino per la sua campagna contro i separatisti musulmani nell’isola di Mindanao). Ci sono inoltre segnali che indicano un ulteriore rafforzamento dei rapporti bilaterali, con una maggiore cooperazione per la difesa, compresa la sicurezza marittima, il tutto parte di un nuovo perno della nuova politica estera implementata dagli Stati Uniti in Asia orientale. Il valore della Cina come partner commerciale e come fonte di investimenti per le Filippine e’ previsto in crescita nel quadriennio 2012-16. Ma le relazioni sino-filippine continueranno ad essere turbate dalle contrastanti rivendicazioni territoriali nel Mar Cinese Meridionale, soprattutto per il contenzioso relativo alle isole Spratly. Nuove tensioni sono poi recentemente scoppiate a seguito di richieste concorrenti di sovranita’ sulla Scarborough Shoal, area marittima situata ad ovest dell'isola di Luzon. Le Filippine hanno proposto di sottoporre la controversia al Tribunale internazionale per il diritto del mare (ITLOS). Anche se la Cina ha respinto questa proposta, le autorità filippine hanno comunicato la loro intenzione ai sottoporre unilateralmente la questione all’ITLOS.