Paradisi Terrestri

Filippine


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In viaggio nelle Filippine: volete rilassarvi al mare? Ecco dove andare tra le isole più spettacolari dell’arcipelago, che conserva uno degli ecosistemi più incontaminati al mondo, in cui vivono 8.000 specie di fiori e 500 specie di uccelli, oltre a numerose specie rare tra cui il tabio, il topo cervo e il bulik. Le Filippine sono costituite da oltre 7.100 isole , di cui solo 2.000 sono abitate, e questo le rende una meta perfetta per chi cerca paradisi tropicali ancora inesplorati senza contare che, nonostante le bellezze del paese, le Filippine sono fuori dai circuiti del turismo di massa. Se cercate lo splendido mare e le spiagge bianche del Sud-est asiatico senza l’afflusso turistico di paesi come la Thailandia, avete scelto il posto giusto: chiamate “il luogo in cui l’Asia sorride”, le Filippine sono famose per l’ospitalità degli abitanti, per essere l’unico paese asiatico a maggioranza cattolica e per l’ottima cucina, in cui si incontrano la cultura asiatica e quella europea, importata dalla dominazione spagnola. 

Tra le isole filippine, la meravigliosa Palawan è una delle più incontaminate, e preserva una natura unica e selvaggia grazie allo scarso afflusso turistico, cosa che la rende ancora più affascinante e permette di immergersi nella sua cultura; i fondali del suo mare cristallino inoltre sono particolarmente belli e interessanti per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Dall’isola di Palawan si può raggiungere lo splendido parco marino di El Nido, che fa parte dell’arcipelago di Bacuit, in cui le suggestive isole incontaminate, ricche di baie tropicali e lagune turchesi, sono circondate da una barriera corallina intatta in cui ammirare da vicino le specie più diverse e colorate di pesci, tartarughe e coralli. Sulle isole di Cabilao e Pandan Island, anch’essa circondata da una spettacolare barriera corallina, si può trascorrere una vacanza di puro relax tra mare da sogno, sole e spiagge tropicali a cifre davvero modeste, che possono partire anche da 30 euro al giorno.

L’isola di Boracay è tra le più famose delle Filippine, poiché compare sempre nelle varie classifiche delle spiagge più belle del mondo, anche se qui il turismo di massa si sta sviluppando sempre più, minacciando la natura e la bellezza del luogo; nonostante ciò, le sue spiagge hanno ancora un aspetto incontaminato, e qui si può coniugare una vacanza rilassante con molte opportunità di divertimento. Tornando alle isole più incontaminate, Bohol ha sicuramente un posto in primo piano: su quest’isola, conosciuta più dai filippini che dai turisti stranieri, ci si può immergere nella cultura locale, si può godere di un mare stupendo rilassandosi nelle tante spiagge di sabbia bianca che compongono le baie e le insenature, e soprattutto si possono ammirare i delfini e le balene. Inoltre, pochi sanno che nell’entroterra si trovano le cosiddette Colline di Cioccolato, tra i fenomeni geologici superficiali più spettacolari del mondo per il color cioccolato che assumono durante la stagione secca.

Anche le isole di Entalula e Pangulasian sono paradisi incontaminati e deserti, come l’isola di Coron, la quarta delle Filippine per estensione: qui il suggestivo paesaggio è costituito da isolotti e alte rocce ricoperti da una fitta e verdeggiante vegetazione, che si affacciano su un mare turchese e limpido, paradiso degli amanti del sub e dello snorkeling anche per la straordinaria possibilità di vedere relitti di navi giapponesi risalenti alla seconda guerra mondiale. L’isola è famosa anche per la presenza di numerose grotte da esplorare, tra cui la più famosa è la sottomarina Grotta della Cattedrale, che durante il giorno viene illuminata per alcune ore dalla luce solare. In ultimo, ma non per importanza, troviamo la piccola isola di Daku (o Dako), un paradiso vergine dalla soffice sabbia bianca bagnata da un mare stupendo e trasparente, in cui si possono fare escursioni in kajak; anch’essa amata da sub e snorkeler, è perfetta per chi vuole godersi una vacanza rilassante su un’isola dove non ci sono costruzioni artificiali, ma solo qualche capanna tra le palme da cocco.  

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